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Eventi 2007

Enogastonomia

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12 -26 agosto
2007

ore 21.00

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“Sull’acqua comanda Iddio!!!”, scrive Ignazio Silone in “Fontamara”. Si potrebbe aggiungere che sul vino e il cibo possono dire la loro anche gli uomini, nel nostro caso gli Abruzzesi. I quali vantano un’illustre tradizione enogastronomica plurisecolare di cui quelli di oggi sono degli eredi e continuatori. L’Abruzzo è considerato, infatti, tra le regioni italiane capaci di conservare meglio l’ambiente, le tradizioni e le abitudini alimentari che poggiano sulla forte identità territoriale. Partendo dall’Atlante dei Prodotti Tradizionali, uno straordinario compendio sulla storia delle produzioni e preparazioni tipiche curato dalla Regione Abruzzo e dall’ A.R.S.S.A., Castelbasso, diventato ormai una vetrina dell’Abruzzo da bere e da mangiare, ha ospitato nel 2007 nella suggestiva Piazzetta di fianco alla chiesa un vero e proprio teatro. Sul “palcoscenico” (una pedana, in realtà) si sono alternati grandi cuochi e artigiani agroalimentari di eccellenza per proporre quattro cene tematiche con i prodotti e con le ricette delle quattro Provincie abruzzesi, preparate e raccontate in diretta sotto l’occhio delle telecamere. I partecipanti hanno assistito alle “esibizioni” e degustato alcune straordinarie ricette, tradizionali o innovative nelle cotture e negli accostamenti, accompagnate dai grandi vini abruzzesi.

12 agosto
TERAMO, i calanchi e il Gran Sasso
La cucina teramana è nota per la sua indubbia originalità dovuta agli influssi delle tante culture lasciate dalla storia. Reminiscenze medievali e contaminazioni francesi, cuochi al servizio dei nobili e sapienze contadine ci hanno lasciato prodotti rari e preparazioni antiche: dalle mazzarelle alla n’docca-n’docca, dal tacchino canzanese alle virtù, fino al libretto di fichi.

19 agosto
CHIETI, i trabocchi e la Maiella
La provincia di Chieti con Villa Santa Maria patria dei cuochi e Fara San Martino capitale della pasta, è anche un territorio esteso dove la civiltà rurale e marinara ha radici solide e importanza economica. Ecco dunque la scapece, la ventricina del Vastese, la ciabbotta, le pallotte e l’agnello cacio e uova, le corde delle chiochie, il bocconetto frentano, le nevole di Ortona e il torrone di Guardiagrele.

22 agosto
L’AQUILA, gli altopiani e i parchi
Le tradizioni alimentari aquilane ricordano rocce e transumanze, dove le ricette rimandano ai prodotti agropastorali come la patata del Fucino, lo zafferano de L’Aquila, l’aglio rosso di Sulmona, le lenticchie, l’incanestrato di Castel del Monte, il caciofiore , le mortadelle di Campotosto.

26 agosto
PESCARA, la città e l’entroterra comunale
La più giovane delle provincie abruzzesi ha saputo creare specialità territoriali peculiari riscoprendo o rivisitando prodotti e antiche ricette delle festività religiose e dei riti agrari. È il caso del pecorino di Farindola e del parrozzo, della fracchiata e dei gustosi arrosticini, dei maccheroni alla mugnaia, del liquore Centerbe, dei fagioli tondini del Tavo fino alle rimpizze e al fiadone.

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Eventi 2007

Teatro 2007

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22 luglio
15 agosto
2007

ore 21.00

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22 luglio
ASCANIO CELESTINI in “La pecora nera”
Uno spettacolo sull’istituzione manicomiale, un “Elogio funebre del manicomio elettrico” scritto dallo stesso artista, raccogliendo le storie e le esperienze di chi il manicomio lo ha vissuto. Il risultato voluto non è stata una storia oggettiva, ma un racconto che sapeva di freschezza.

29 luglio
LINA SASTRI in “Corpo celeste”
Lo spettacolo, liberamente ispirato al saggio omonimo di Anna Maria Ortese, è stato una riflessione su presente e passato, sull’inevitabilità del non ritorno e sulla possibilità, per l’uomo, della speranza. Temi e pensieri sono stati scanditi da brani musicali della tradizione classica napoletana, quasi frazioni liriche, talvolta drammatiche, appassionate e visionarie, del racconto teatrale.

1° agosto
ABRUZZO: terra di racconti
Con la regia di Martino D’Amico, Sabrina Scuccimarra, attrice, e Valentina Cardinali, cantante, hanno intrapreso un viaggio attraverso resoconti di viaggiatori inglesi e tedeschi dei secoli XVII e XVIII, pagine dannunziane e melodie popolari abruzzesi in un intreccio tra composizione sinfonica e parola poetica, giocato sul filo della leggerezza.

13 agosto
PRETATTI E CAMPONESCHI ovvero: …. Temé che rattatuju!
Compagnia teatrale “Il Gruppo”
Portato in scena da “Il Gruppo de L’Aquila”, lo spettacolo in dialetto aquilano, scritto e diretto da Franco Villani, ha raccontato una storia di pura fantasia in cui i personaggi si sdoppiano e interpretano se stessi in condizioni di sesso opposto. I colloqui con il pubblico, la vicenda stessa e le situazioni boccaccesche fanno del testo teatrale pluripremiato, una tipica Commedia dell’Arte.

14 agosto
PREMIATA PASTICCERIA BELLAVISTA
Compagnia teatrale “Palcoscenico ‘95”
La commedia, scritta da Vincenzo Salemme, narra le disavventure di un pasticcere che, avendo subito il trapianto delle cornee, si sente chiedere la restituzione degli occhi dal “legittimo” proprietario. Pur nella drammaticità del tema trattato, la Compagnia pescarese, divertendosi e divertendo, ha reso al massimo l’ironia dell’autore che stigmatizza chi trae vantaggio dal male altrui.

15 agosto
CE PENZE MAMMÀ
Gruppo Artistico “Le Muse”
Scritta e diretta da Marina Di Carluccio, la commedia dialettale racconta di due “signorine” che, con fratello attempato e consorte, vivono sotto lo stesso tetto, vittime inconsapevoli di qualcuno che intreccia e dipana un’interminabile matassa nella quale parenti, sorprese ed eventi rendono la storia ricca di equivoci e colpi di scena.