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Eventi 2006

Teatro 2006

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29 luglio
26 agosto
2006

ore 21.00

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29 luglio, sabato
DANIELE BIACCHESSI in “La Storia e la Memoria”
Il teatro civile di Daniele Biacchessi e le musiche dal vivo eseguite da Michele Fusiello hanno riannodato il lungo filo nero che si dipana dalle stragi nazifasciste avvenute in Italia nel 1944 e 1945, per legarsi alla scoperta del cosiddetto “armadio della vergogna” con i suoi innumerevoli fascicoli, rimasti sepolti per anni, sugli eccidi a Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Fosse Ardeatine.

4 agosto, venerdì
FLAMENQUE VIVE in “Colores Morenos”
La compagnia italo-spagnola di musica e danza flamenca ha proposto un percorso che ha toccato varie tappe del baile, nelle quali forza interpretativa e passionalità travolgenti conducono lo spettatore alla scoperta degli aspetti più laceranti e violenti del ballo gitano. Ritmi incalzanti, estetica elegante e forza istintiva arrivano al cuore attraverso emozioni che solo il flamenco riesce a rendere palpabili perché attinte dalla vita stessa. Il suo fascino oltrepassa ogni confine culturale perché interpreta quanto di universale c‘è nell’animo umano, trasformando il lamento doloroso e il grido di rabbia in Arte.

6 agosto, domenica
CATHERINE SPAAK in “STORIE PARALLELE”, reading teatrale dedicato a Edith Piaf
Catherine Spaak legge, recita e racconta, accompagnata da Matteo Cremolini, chitarrista classico, la vita artistica e privata di Edith Piaf: l’icona del Novecento francese che ha segnato profondamente il suo secolo, lasciando la propria indelebile impronta nella musica europea.

12 agosto, sabato
COCHI E RENATO in “Canzoni e Ragionamenti”
Dopo sei anni di assenza, è tornato sulle scene il duo comico che, dalla fine degli anni Sessanta, ha tracciato la strada della comicità e del cabaret italiano. Uno spettacolo nuovo, accompagnato da orchestrali di musica swing e rock’n‘roll, i GOOD FELLAS, nel quale hanno avuto posto i classici dei due mattatori, per un intrattenimento ricco di allegria e divertimento.

20 agosto, domenica
ANDREA RIVERA in “Prossime Aperture”
Nel suo spettacolo Andrea Rivera ha interpretato una sorta di coscienza monella e imprevedibile. Si tratta di uno spettacolo capace di far ridere e pensare in un mix di irriverente satira politica e di costume, poesia colta e allegria spontanea e popolare.
Una formula innovativa di teatro-canzone che alterna a ritmo serrato monologhi, storie, dialoghi e canzoni. Uno spettacolo sicuramente in grado di coinvolgere ogni tipo di pubblico, come si conviene ad un artista nato in strada che però non mira solo a far divertire ma vuole anche, e forse soprattutto, far pensare.

26 agosto, sabato
CATERINA GUZZANTI in “Non Raccontateci Favole”
Il divertente spettacolo di Caterina Guzzanti e Paola Minaccioni è stato una spassosissima commedia agrodolce dove le due affiatate protagoniste, accompagnate dagli interventi musicali dal vivo di Gloria Clemente, si sono interrogate sulle verità delle favole… Perché fin da piccoli ce ne raccontano di tutti i colori. Ma poi si cresce e ci si accorge che sempre più cose non quadrano fino a che un bel giorno non si può fare a meno di porsi domande scomode. Una serata di comicità d’autore molto applaudita.

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Eventi 2006 Musica 2006

D’estate l’organo

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20 luglio
24 agosto
2006

ore 21.00

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Una preziosità della programmazione 2006 è stata l’iniziativa “D’estate l’organo”, una serie di quattro concerti eseguiti con l’organo antico della chiesa parrocchiale di Castelbasso. Restaurato su iniziativa privata ma inscritto, il restauro, nello spirito di Castelbasso Progetto Cultura, l’organo, come un vecchio messo alla fine in disparte, se ne stava ammutolito e dimenticato. Impolverato di decenni sulla cantoria ingombra, maltrattato anche da un restauro fatto con l’accetta agli inizi del ‘900, l’organo aveva perso per questo anche il suono originario che gli aveva dato il suo costruttore Adriano Fedri. Era questi un maestro organaro della famiglia dei Fedeli della Rocchetta di Camerino, famoso durante il Settecento nelle Marche, in Abruzzo e nel Lazio per i suoi organi, capolavori di tecnica, inventiva e sonorità. Ne fece uno anche a Castelbasso, nel 1760, o meglio ampliò un ottavino seicentesco per renderlo adatto all’evoluzione della musica dei suoi tempi. A ciascuna canna diede la sua intonazione con le caratteristiche timbriche che lui voleva e dell’insieme formò il temperamento: peculiarità sonore recuperate con un restauro filologico terminato proprio nel giugno 2006.

Così da quell’estate l’organo ha ricominciato a suonare nella chiesa di Castelbasso: sono stati eseguiti prevalentemente brani tratti dalla produzione barocca musicale europea, i quali hanno dato vita a concerti in cui la “maraviglia” barocca si è unita alla meraviglia degli ascoltatori per il godimento di musiche che ne hanno elevato l’anima.

EVENTI 2006

20 luglio
M° Alberto Mammarella
Un concerto per solo organo che ha spaziato nel Settecento organistico italiano, spagnolo e tedesco, con particolare riferimento ai musicisti prestigiosi come Frescobaldi, Pasquini, Scarlatti e Bach.

3 agosto
Duo viola e organo
M° Sabatino Servilio, viola
M° Roberto Marini, organo
Aspetti del barocco musicale europeo. Un concerto che, secondo le leggi barocche della “maraviglia”, è stato “unico” per gli intrecci melodici che si sono sviluppati nel dialogo tra il suono trasparente dell’organo e i timbro velato della viola.

10 agosto
M° Luigi Chiarizia
Concerto per solo organo comprendente composizioni organistiche scritte per sfruttare a pieno le potenzialità sonore dello strumento settecentesco.

24 agosto
Duo tromba e organo
M° Luigi Benfatto, tromba
M° Roberto Marini, organo
Altro affresco della musica europea declinata nella versione barocca, “maravigliosa” ancora per la capacità di ricreare se stessa, questa volta in un repertorio di rare pagine per organo e tromba, alternate a celebri brani organistici

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Eventi 2006

ENOGASTRONOMIA

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21 luglio
25 agosto
2006

ore 21.00

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Non solo alimento, il cibo. Questa è la modalità di lettura del fenomeno enogastronomico italiano privilegiata dalla Sezione Enogastronomia di Castelbasso Progetto Cultura, anche nel 2006 curata da Massimo Di Cintio. Da diversi anni, infatti, il cibo è progressivamente passato da fattore di sopravvivenza a medium culturale di un territorio a seguito del desiderio dei consumatori di conoscerne la provenienza e dunque i luoghi, la storia, la tradizione e, elemento non secondario, le persone che sono dietro ogni prodotto agroalimentare e dietro ogni preparazione gastronomica. È un’esigenza che vuole quasi contrastare il fenomeno della globalizzazione del gusto, che ha tolto radici e identità a molti degli alimenti, ha trasformato, velocizzato e industrializzato i processi produttivi e di conseguenza ha appiattito i consumi ed il gusto, appunto. E questo con buona pace della biodiversità, dei saperi contadini e delle abitudini alimentari.

Per questo gli incontri, i racconti e le degustazioni che in quattro serate si sono succeduti a Castelbasso sono serviti a condividere progetti di salvaguardia e di tutela, a generare un’esperienza sensoriale ed emozionale, ma anche a capire meglio, a conoscere per riconoscere, a distinguere ciò che è buono e ciò che sembra buono. Di nuovo, così come gli anni scorsi, gli uomini e la cultura del cibo si sono incontrati a Castelbasso in un crescendo di presenze e di gradimento per scambiarsi saperi e per regalare sapori.

21 luglio
Anche l’olio vuole la sua parte.
L’olivo è stato visto non solo come uno dei simboli della cultura e dell’alimentazione dei popoli del Mediterraneo e componente primario del paesaggio della campagna abruzzese, ma è stato argomentato in rapporto alla diversità tra i territori, ponendo attenzione alle varietà coltivate, distinguendo tra olio di oliva e olio extravergine, e tra questi e un olio Dop. Una degustazione di “olio al buio” come mai si era visto e in accostamenti arditi ha reso la serata davvero gustosa.

11 agosto
Come l’arte per il cioccolato.
Il cioccolato è stato l’argomento più che trattato, mangiato da un pubblico straboccante. Irresistibile per molti, esso è diventato un fenomeno goloso senza precedenti per il quale maestri produttori e artisti pasticceri selezionano materie prime, elaborano ingredienti e sfoderano tutta la loro creatività, nelle forme e negli abbinamenti. L’incredibile magia del cioccolato, che ha apprezzati seguaci anche in Abruzzo, ha fatto materializzare sul palcoscenico castelbassese un orso di ghiaccio che è stato rivestito con maestria artigianale da una pelliccia… di cioccolato.

22 agosto
La vendetta del tacchino.
L’Abruzzo conserva straordinarie preparazioni che, spesso tramandate oralmente tra le famiglie di una ristretta porzione di territorio, rischiano per questo di scomparire. Questo non succederà per il tacchino alla canzanese che, dopo essere stato alimento di astronauti, è ora oggetto di un progetto di tutela, di valorizzazione e di promozione, i cui autori, presenti a Castelbasso. Un progetto che intende vendicare, ovviamente a freddo come freddo è il tacchino alla canzanese, la mancanza di appetibilità di troppi prodotti alimentari che, pur essendo elementi funzionali anche a una colonizzazione del gusto, purtroppo sono appetiti con ignorante assimilazione colturale e culturale.

25 agosto
Il gusto della pasta.
Due ottime massaie e un magistrale cuoco, docente del celebre Istituto Alberghiero Statale di Villa Santa Maria (CH), hanno dimostrato, con pochi ingredienti genuini, come l’Abruzzo, oleograficamente pensato come terra di pastori, è anche patria di famosi pastai che sanno coniugare industria e artigianato, avendo come retroterra imprescindibile la forte tradizione della pasta fatta in casa. Erano presenti a Castelbasso rappresentanti dei rinomati pastifici Del Verde e Verrigni che hanno omaggiato i presenti dei loro apprezzati prodotti.