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Eventi 2005

Enogastronomia 2005

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14 luglio
26 agosto
2005

ore 21.00

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A testimonianza che la cultura ha una valenza anche “materiale” perché figlia anch’essa di carne e sangue, “Castelbasso Progetto Cultura” ha previsto quest’anno due settori complementari per la Sezione Enogastronomia: un settore ha seguito l’impostazione tradizionale degli incontri sulla cultura materiale e delle degustazioni, l’altro ha posto l’accento sulla valorizzazione delle eccellenze vitivinicole. Ambedue coordinati da Massimo Di Cintio, sono stati esempio di attenzione al territorio per una sua valorizzazione anche economica.

Durante gli incontri cultural-conviviali sono stati trattati elementi di sociologia rurale ed esperienze di biodervisità, sono state confrontate esperienze di produttori di vini egregi, provenienti dalla Slovenia, dalla Francia, dalla Toscana e ovviamente dall’Abruzzo, sempre alla ricerca e promozione delle singolarità. Da qui il successo ovvio delle degustazioni, ma anche degli incontri e dei racconti che hanno fatto conoscere la sociologia dei “Fratelli di Latte” e il manifesto “Triple A”, che riunisce Agricoltori, Artigiani e Artisti del vino. Grande successo ha avuto anche l’asta di beneficenza dove sono stati battuti vini pregiati a favore dell’UNICEF.

Mattatore di tutta la manifestazione, nel secondo settore della sezione Enogastronomia, è stato il Montepulciano d’Abruzzo CollineTeramane DOCG, il cui Consorzio di Tutela, in collaborazione con la Sezione Abruzzo dell’Associazione Italiana Sommelier, oltre ad aver gestito una vineria ubicata nel suggestivo ex forno pubblico di Castelbasso, ha organizzato serate-evento durante le quali si sono tenuti dei mini-corsi di degustazione con il rilascio di un attestato.

“Castelbasso Progetto Cultura” ha dato una ulteriore dimostrazione che il vino e gli altri prodotti della sapienza manuale contadina non sono semplici alimenti, ma testimoni di una cultura capace di condensare lo spirito del luogo. E, se ben intesi e gustati, si dimostrano alleati dello spirito, semplicemente.
Questo il calendario degli incontri:

14 luglio
Mini-corso di degustazione sul “Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG” promosso dal Consorzio di Tutela Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane in collaborazione con la sezione abruzzese dell’Associazione Italiana Sommelier. Ai partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

21 luglio
Guido Barendson, giornalista (tra l’altro ha scritto una guida gastronomica per L’Espresso e Week end & Viaggi), personaggio televisivo (ha condotto “Linea Verde” per RAI1), manager, ha illustrato il valore della DOCG. Al termine degustazione guidata del “Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG”.

28 luglio
Luca Zanini, agronomo e giornalista del Corriere della Sera, ha parlato di sociologia rurale. Al termine degustazioni ragionate.

4 agosto
Antonio Paolini, giornalista (si occupa e scrive di enogastronomia e, tra l’altro, ha firmato o co-firmato, con vari editori, molte edizioni di Guide nazionali di ristoranti e di vini), ha conversato sulle modalità di vendita di un DOCG.

11 agosto
Massimo Di Cintio, giornalista (collabora, o ha collaborato, trattando sempre argomenti legati ai settori dell’agroalimentare e del turismo, con Il Sole24Ore, Touring Club, Mondadori, Hobby&Work, Cucina&Vini, Affari&Finanza di Repubblica, Civiltà del bere, Origine, Gambero Rosso, Slow Food), ha intrattenuto sulle qualità di un DOCG.

12 agosto
Fratelli di latte: Storie di pastori e di formaggi
L’Abruzzo, terra di pastori, si dice, da sempre. Ma anche di formaggi di grande artigianalità che contribuiscono oggi a recuperare, senza più timori e con le nuove generazioni, la tradizione agroalimentare, con un occhio all’innovazione. Elementi di sociologia rurale, esperienze, biodiversità.

18 agosto
Mini-corso di degustazione sul “Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG” promosso dal Consorzio di Tutela Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane in collaborazione con la sezione abruzzese dell’Associazione Italiana Sommelier. Ai partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

19 agosto
Il gusto dell’asta per l’UNICEF
Vini di ogni regione italiana, con formati magnum e con produzioni da collezione. Un’asta di beneficenza a favore dell’UNICEF per dare a tutti la possibilità di acquistare una bottiglia per la vita di altri. Fare del bene spendendo il giusto, ma con il gusto.

25 agosto
Fabio Turchetti, giornalista enogastronomico da anni collaboratore per Il Messaggero e autore di alcuni volumi sul vino editi fra gli altri da De Agostini e Hobby&Work, ha parlato della varietà di vini internazionali a confronto con il “Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG”.

26 agosto
“Triple A”: i produttori di vini come Agricoltori, Artigiani, Artisti
La standardizzazione fa nascere vini simili in ogni angolo del pianeta, indipendentemente dalla diversità del vitigno e del territorio e dalla personalità del produttore. Dalla Slovenia, Francia, Toscana e dall’Abruzzo, sono state messe a confronto alcune esperienze unite però da un’unica filosofia: il vino come atto prettamente agricolo, frutto di manualità e fantasia.

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Eventi 2005

Teatro 2005

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14 luglio
25 agosto
2005

ore 21.00

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14 luglio
GIANNI CINELLI in “Cabareggae”
In arte Ganja-man, il cappello molto giamaicano, in sottofondo la musica di Bob Marley, la gioia di vivere attaccata alla pelle… Il resto si è scoperto in uno spettacolo che ha visto protagonista un attor comico che ha unito con bravura teatro (“La Clemenza di Tito”), televisione (“Distretto di Polizia”), cinema (“I soliti ignoti” di Grimaldi”), cabaret (“Zelig”).

21 luglio
SERGIO FRISCIA in “Gasata, liscia o Sergio Friscia?”
Attore duttile, apprezzato sia al cinema che alla televisione, speaker radiofonico originale, Sergio Friscia è stato protagonista di uno spettacolo in cui la sua vis comica ha dispiegato tutta la sua creatività nel dar vita a personaggi esilaranti e allo stesso tempo graffianti. A proposito, se si presenta con un “Montalbano sono!”, fate finta di credergli.

11 agosto
MARIO ZUCCA in “Semi di Zucca”
La comicità brancaleonica di Mario Zucca si basa su un uso spericolato del linguaggio, su doppi sensi e doppi significati legati da acrobatici voli pindarici, dietro i quali ci sono frequentazioni del tipo di Drive In, Zelig, Maurizio Costanzo Show, ma anche di personaggi come Vittorio Gassman e Corrado Tedeschi.

18 agosto
KATIA E VALERIA in “A 50 anni ci arriviamo”
La comicità originale e fresca, surreale e calata nella realtà moderna, nel 2004 ha portato il duo, dopo una lunga gavetta iniziata al Laboratorio Scaldasole di Milano e proseguita in studi teatrali e laboratori, alla televisione, essendo protagonista contemporaneamente in Colorado Café e Sformat su MTV, per essere, in seguito, tra i migliori di Zelig.

20 agosto
CAPPELLO A CILINDRO in “Poeticherie”
Uno spettacolo arioso e gioioso nel quale il giovane gruppo romano ha dato prova di passione e bravura che hanno fatto pensare ad una band matura e coraggiosa. La musica balcanica, i ritmi sfrenati del klezmer ebraico ma anche le note giocose degli anni ’30 sono stati riformulati secondo ritmi, espressioni e pause poetiche proprie della musica d’autore italiana.

25 agosto
DIEGO PARASOLE in “Nuvole”
Professionista del cabaret ma non solo, con “studi seri” alle spalle, ha presentato lo “spettacolo” di un uomo che a quarant’anni, quando ancora non ha finito di essere figlio, già si ritrova ad essere padre. Uno spettacolo, quello vero, che è passato dalla “filosofia” alla “stupidità” con il ritmo scoppiettante di Diego Parasole.

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Musica 2005

Musica Contemporanea

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9 luglio
28 agosto
2005

ore 21.00

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9 luglio
ENNIO REGA QUARTET in “Le Parole dell’Inizio”
Chitarre del blues e pianoforte, batteria e contrabbasso ma anche organetto da girovaghi, tutti concertati per sottolineare una canzone d’autore ironica e aggressiva che incrocia il jazz e lascia spazio a libere letture della vita di ogni giorno: quella dal buon sapore di polvere delle strade.

10 luglio
I LAUTARI in “Anima Antica”
Musicisti girovaghi, con strumenti e canti tra tradizione e rinnovamento, l’ensemble catanese ricerca e interpreta la musica popolare siciliana, proponendo anche canzoni inedite nel rispetto dei canoni compositivi tradizionali. Una magia che ha portato con sé la voglia di sorridere, malgrado le difficoltà di ritrovare le proprie radici.

16 luglio
CUORE A NUDO con Mauro Ermanno Giovanardi, Paolo Milanesi, Lorenzo Corti, Fabio Barovero
Con il tono baritonale ed il portamento confidenziale tipico di un crooner, Giò ha riportato alla canzone d’autore degli anni ’60 e, ora con voce timbrica e solida ora fragile e struggente, ha sedotto lo spettatore con strozzature delicate e parole soppesate fino a coinvolgerlo nell’urlo di un “cuore a nudo”.

17 luglio
MASQUÈRA in “Metamorfosi”
Sergio Caputo, con la sua canzone jazzata riveduta e corretta, ha tentato di stravolgere almeno in parte tutti i brani selezionati, rivisitandoli e “metamorfosizzandoli” secondo il gusto musicale del suo gruppo e aggiungendoci quel pizzico di teatralità che lo contraddistingue.

23 luglio
ROBERTO ANGELINI in “Bob Angel vs Nick Drake”
Innamorato degli strumenti dal suono non elaborato, Roberto Angelini, insieme al violinista di origine brasiliana Rodrigo D’Erasmo, ha portato in scena un progetto live che, ispirandosi a Nick Drake, Damien Rice, Badly Drawn Boy e a Kings of Convienence, lo avvicina a quello che oggi viene chiamato “il nuovo movimento acustico”.

24 luglio
CLIVE RICHE in “Songs and… More”
Con la sua intensa presenza scenica, ha guidato l’ascoltatore attraverso l’universo della canzone d’autore americana. Brani di tutto il Novecento che hanno segnato la storia della musica contemporanea e costituito la colonna sonora del secolo appena trascorso, sono rivissuti nelle interpretazioni magistrali di Clive Riche e del suo trio.

28 luglio
DANIELE NOVA in “Ali di carta”
In un universo sospeso tra suoni e parole, in uno scenario post Smashing Pumpkins, ma anche debitore degli Oasis, un concerto ruvido ma non troppo, rock ma delicato, in grado di parlare d’amore senza banalità.

30 luglio
SO:HO in Concerto
Dalle sonorità elettroniche di matrice britannica e dalle melodie indie-pop le chitarre graffianti della musica rock hanno incontrato il classico ritmo sincopato del trip hop e la tradizione melodica, portando in scena un progetto musicale che racchiude la ricerca delle distanze, costante della vita di ognuno di noi.

31 luglio
MAURO DE FEDERICIS Quartet in “It’s Impossible”
Spettacolo con chiari rimandi jazz che si sono confrontati con elementi pop e, a tratti, con la musica moderna “colta”. Brani famosissimi come “Maria Marì”, “It’s impossibile”, “Parla più piano” si sono alternati a brani inediti dando vita ad un dialogo musicale morbido, melodico, molto particolare.

3 agosto
THE SWOLLEN in “A Matter of Time”
Gli Swollen sono tornati a calcare la scena rock con “A Matter of Time”, un percorso tra chiaroscuro in cui si sono alternate aperture melodiche e toni nervosi, non mancando incursioni prog, riferimenti new wave, echi psichedelici e citazioni cinematografiche.

4 agosto
L’AURA in “Okumuki”
Ventenne dalla voce stregante, è paragonata a Tori Amos, Alanis Morisette, Elisa, Bjork. Autrice profonda di testi, musicista raffinata, abile sia al piano che con il violino, L’Aura ha proposto, in un mix magico di suoni ed espressioni musicali, canzoni che rivelano sogni, paure, visioni oniriche di una ragazza destinata a fare tanta strada.

6 agosto
THE TIPTONS in “All-Woman sax quartet and drums”
Proveniente da Seattle, Jessica Lurie, con il suo incredibile quartetto di sax e percussioni interamente al femminile, ha proposto un repertorio che ha spaziato dal jump-groove di New Orleans al klezmer, dall’hip hop al funk, dalle melodie dell’Europa orientale ai ritmi latini, creando uno spettacolo dall’atmosfera musicale dinamica e fresca allo stesso tempo.

7 agosto
PETRA MAGONI E FERRUCCIO SPINETTI in “Musica Nuda”
Canzoni, solo canzoni, niente altro che splendide canzoni, una voce e un contrabbasso: dalle arie del ’600 ai Police, passando attraverso brani della tradizione popolare italiana e icone del pop più recente, con cammei di standards americani. Tutto questo affidato al gusto e alla duttilità musicale dei due interpreti.

13 agosto
QUINTORIGO in Concerto
Uno studiato accostamento di generi musicali (classico, rock, jazz, punk, reggae, funky, blues), un virtuosismo strumentale capace di creare, dagli archi e dai sassofoni, sonorità inusitate ora ritmate e violente ora melodiche e serene. Su tutto la voce talentosa di Valentina Bianchi, tra le più interessanti nel panorama musicale italiano.

14 agosto
CARLO FAVA in “L’Uomo Flessibile”
È stato un viaggio all’interno della canzone d’autore italiana: sulla pedana il pianoforte, gli strumenti, un vecchio giradischi e un tavolino con fogli sparsi di appunti. E poi loro, Carlo Fava e i suoi musicisti, a cantare recitando noi stessi con atteggiamento tra l’ironico e il partecipe, nella gloriosa tradizione del teatro-canzone di Giorgio Gaber.

15 agosto
ANDHIRA in “Sotto il vento e le vele”
Tre voci femminili, un pianoforte e un percussionista per eseguire, con originali interpretazioni, opere di Fabrizio De André, ma più spesso per proporre composizioni proprie o rielaborazioni di motivi popolari, in un inquieto “nomadismo musicale” con il quale il gruppo sardo ha sedotto lo spettatore ad essere della partita.

20 agosto
CAPPELLO A CILINDRO in “Poeticherie”
Uno spettacolo arioso e gioioso nel quale il giovane gruppo romano ha dato prova di passione e bravura che hanno fatto pensare ad una band matura e coraggiosa. La musica balcanica, i ritmi sfrenati del klezmer ebraico ma anche le note giocose degli anni ’30 sono stati riformulati secondo ritmi, espressioni e pause poetiche proprie della musica d’autore italiana.

21 agosto
NUOVE TRIBÙ ZULU in “L’Unione dei Mondi”
Dopo imprevedibili percorsi sonori originali e travolgenti, in equilibrio tra tradizione e modernità, il gruppo perfeziona il suo inconfondibile stile masalaroad bohemien in cui l’identità latino-mediterranea e folk busker delle origini compenetra linguaggio della world music e le possibilità espressive del rock e del jazz.

27 agosto
PAOLO GIORDANO E FRANK J. FINGER in “Fingerstyle”
Uno spettacolo in cui sono state rivisitate le varie tecniche applicate agli strumenti più noti e più inconsueti della tradizione americana (chitarre resofoniche, lap steel, hawaiian): è stato un viaggio affascinante verso l’esplorazione delle molteplici capacità espressive della chitarra attraverso tecniche alternative (percussive tapping).

28 agosto
TAMALES DE CHIPIL in “Blandilò o Cohavò”
Un gruppo che, fondendo generi musicali di matrice popolare, ha fatto scoprire un mondo dove ogni popolo allegro e solare può costruire le sue capanne colorate. Testi in italiano e spagnolo, ritmi incalzanti, chitarre acustiche, strumenti etnici: e poi una voce sensuale per inventare una patchanka di melodie fatte per sognare, ma soprattutto per ballare.

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2005 Letteratura 2005

I quattro elementi della poesia

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Luglio 2005

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Nel cartellone di Castelbasso Progetto Cultura hanno figurato, nel 2005, quattro recital sui quattro elementi del Fuoco, dell’Aria, della Terra, dell’Acqua, che hanno avuto come protagonisti ventiquattro poeti tra i maggiori provenienti da aeree culturali diverse, dall’Italia al Brasile, alla Cina, al Portogallo, alla Romania, alla Svezia al mondo slavo. La poesia, che (come vuole Rilke) accoglie, custodisce e testimonia i battiti del tempo umano, la calda fuggitiva onda del cuore. si interroga sulle grandi metafore rappresentate dall’Aria, dal Fuoco, dall’Acqua e dalla Terra. Gli elementi tornano così prepotentemente a dar voce ai sentimenti, alle energie, ai segni propri di chi non vuol dimenticare che l’eco di una dimensione cosmica ha ancora e sempre un linguaggio, come un’altra rete non informatica che tiene vivo, intatto, puro il nostro forse dimenticato stupore di esistere nel mondo. La poesia, che – varia come le piume degli uccelli- può parlare di qualsiasi cosa, è il linguaggio di questa rete, dove il respiro e l’immagine (l’Aria), la verticalità e il grido (il Fuoco), il riflesso e il movimento (l’Acqua), l’orizzonte e l’ombra (la Terra) incessantemente si ripetono, si rinnovano, propongono un incontro e un ascolto delle sue voci in grado di alimentare e di nobilitare quello stupore.

L’iniziativa, curata dal critico letterario e scrittore Renato Minore, ha inteso presentare la poesia in una veste nuova, seducente: da una parte la voce del poeta che declama la sua “origine”, dall’altra la musica che sottolinea la diversità della materia. Per questo appuntamento, il M.° Giancarlo Scarpone, con musiche composte appositamente, ha voluto scegliere una chiave materico/ emozionale: partendo dall’analisi timbrica di ciascuno degli elementi, la forma musicale restituisce un pensiero, un’emozione, una sensazione.

I reading si sono svolti secondo il seguente calendario.

15 luglio
Reading di poesia dedicato all’Acqua.
Il riflesso e il movimento dell’Acqua interpretati dalla poesia come circolazione, ricerca di “patria”, idealità diffusa su storie circoscritte. Hanno partecipato Pedrag Matvjevic, Marcia Theophilo, Maurizio Cucchi, Alessandro Fo, Alba Donati, Paolo Peluffo.

22 luglio
Reading di poesia dedicato all’Aria.
Il respiro e l’immagine dell’Aria interpretato dalla poesia come mescolanza, ricerca dell’identità e della differenza. Dalla globalizzazione al glocal.
Hanno partecipato Titos Patrikios, Corrado Calabrò, Ennio Cavalli, Paolo Ruffilli, Valentino Zeichen, Daniele Cavicchia.

29 luglio
Reading di poesia dedicato al Fuoco.
La verticalità e il grido del Fuoco interpretati dalla poesia come conoscenza, svelamento, ricerca di senso. Hanno partecipato Yang Lian, Gabriella Sica, Casimiro de Brito, Antonio Ricardi, Marco Tornar, Andrea Velardi.

5 agosto
Reading di poesia dedicato alla Terra.
L’orizzonte e l’ombra della Terra interpretati dalla poesia come contrasto, lacerazione, ferita, dolore del mondo. Hanno partecipato Verana Blandiana, Bianca Maria Frabotta, Gianni d’Elia, Elio Pecora, Andrea di Consoli, Reidar Ekner.