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Eventi 2017

Marco Raparelli e Giuseppe Stampone

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12 agosto 2017
ore 21.30

Piazza Arlini

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a cura di Pietro Gaglianò

“Running the fields makes some Noise” è un progetto di Marco Raparelli e Giuseppe Stampone, una mostra della durata di una sola serata dove convergono tutti i linguaggi dell’arte, dal disegno alla musica, dal video alla performance. Accomunati dal talento per il disegno e da una visione disincantata della capacità dell’arte di creare aggregazione, Raparelli e Stampone aprono in questo modo una possibilità di incontro e di dialogo con la comunità, fuori dai luoghi deputati. Trasformando la cornice di Piazza Arlini in uno spazio complesso, con consolle per il dj set, proiezioni di video, postazioni in cui gli artisti e il pubblico realizzeranno disegni, Raparelli e Stampone chiamano gli abitanti di Castelbasso e i visitatori a uscire dalla posizione di spettatori e assumere il ruolo e la responsabilità degli autori, creando in prima persona dei nuovi contenuti che interverranno, completandolo, sullo svolgimento del progetto.
In una logica di condivisione e di apertura dell’autorialità, “Running the fields makes some Noise” comprende anche i lavori di due altri artisti, chiamati da Raparelli e Stampone come madrina e padrino dell’evento: Stefania Galegati Shines, con una performance, e Lorenzo Scotto di Luzio con un video.
“Running the fields makes some Noise” è ispirato alla tradizione delle azioni concertate e degli happening che dagli anni Cinquanta cominciarono a scardinare i tradizionali rapporti tra il pubblico e lo spazio dell’arte; questa prospettiva qui acquisisce un ulteriore valore nel suo desiderio di sollecitare un sentimento di appartenenza comunitaria: una percezione del locale che non si fonda sul concetto esclusivo di identità ma sulla possibilità trasformativa dell’arte.
In occasione dell’evento Marco Raparelli e Giuseppe Stampone presenteranno alcuni multipli inediti realizzati a quattro mani espressamente per questo progetto.

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Eventi 2017

Simona Molinari

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11 agosto 2017
ore 21.30

Piazza Arlini

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Ella Fitzgerald rivive nella voce di Simona Molinari in un concerto tra musica e biografia, con aneddoti che raccontano la vita della grande artista americana. Uno spettacolo intimo sulla regina del jazz, durante il quale sarà possibile ascoltare per la prima volta canzoni poco conosciute riviste in chiave inedita e pezzi classici del repertorio di Simona Molinari.

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Letteratura 2017

Vito Teti

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06 Agosto 2017
ore 21.30

Piazza Arlini

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a cura di Renato Minore

Si svuotano. Al posto dei paesi case disabitate, finestre alle quali nessuno si affaccia, balconi inutili, porte sempre chiuse, saracinesche abbassate, uffici pubblici smantellati, stazioni deserte. Sono soprattutto le aree interne a spopolarsi: un fenomeno che, secondo un rapporto di Commissione europea e Legambiente, nel 2006 colpiva un comune italiano su due. Succede dal Piemonte alla Campania, dalla Lombardia alla Sicilia all’Abruzzo. Succede nella Calabria di Vito Teti, professore di Antropologia culturale all’Università della Calabria che di questi paesini è un narratore appassionato: «Il fatto che non ci sia nessuno ad abitarli, o quasi nessuno, non significa che non vi accada niente. O che ci sia poco da raccontare». Così spiega all’inizio del suo libro, “Quel che resta. L’Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni” (Donzelli); e «Quel che resta» è appunto il compito da affrontare. L’assenza e il vuoto sono pieni di segni e di tracce, che vanno decifrati e interpretati.so per caso.

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Letteratura 2017

Teresa Ciabatti – La più amata

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04 agosto 2017
ore 21.30

Piazza Arlini

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a cura di Renato Minore

Lo rapiscono una mattina di sole sotto gli occhi della moglie e dei due figli. Lui il Professore, primario chirurgo, massone, carrierista, forse golpista, prepotente e dissipatore. La figlia prediletta, Teresa Ciabatti, è la voce narrante (“egoista, superficiale, asociale, qualcosa nella mia è andato storto, incapace di coltivare amore, di costruire rapporti di fiducia”) che racconta i fatti di famiglia e la non infanzia non proprio felice di principessina di un “inesistente principato della Maremma”. E racconta la Teresa bambina bella e coccolata che è diventata una ragazzina fiera e arrogante, indisponente e disarmante, come “una confessione recitata in falsetto, quasi regredita, e perciò paradossalmente autentica”. Una storia di famiglia, una famiglia assai particolare e insieme anche assai idealtipica; e si snoda quasi come un piccolo giallo che, con la sua scrittura nitida dalle accensioni anche liriche, costruisce lo sguardo di rabbia e di pietà che la attraversa, la illumina, e se ne distanzia dolorosamente. Dopo gli allori dello Strega, Teresa Ciabatti conversa con Renato Minore sul suo fortunato romanzo “La più amata” (Mondadori).

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Letteratura 2017

Franco Arminio Cedi la strada agli alberi

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01 agosto
ore 21.30

Piazza Arlini

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a cura di Renato Minore

Franco Arminio è attivista e animatore del blog “Comunità provvisorie” ed è un poeta che si definisce “paesologo”, impegnato cioè nello sviluppo di comunità civili attive nei paesi e nel sostegno di battaglie ecologiche. “Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra” (Chiarelettere, Premio Viareggio 2017), raccoglie gran parte della sua sterminata produzione in versi in un’opera raffinata e popolare, intreccio di passioni intime e passioni civili. Scrive Arminio a proposito dei suoi versi: “Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione. Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che crescono, attenzione anche a un semplice lampione, a un muro scrostato. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza.