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Musica 2015

I solisti aquilani

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31 luglio 2015
ore 21.30

Piazza Arlini

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in collaborazione con la Società della musica e del teatro “Primo Riccitelli”

Massimo Mercelli, flauto
Daniele Orlando, violino

A. Vivaldi
Concerto in sol min. op.10 n.2 RV439 per flauto, archi e basso continuo “La Notte”
Concerto in fa magg. op.10 n.1 RV433 per flauto, archi e basso continuo “La tempesta
Concerto in re magg. op.10 n.3 RV428  per flauto, archi e basso continuo “Il Gardellino”
Le Quattro Stagioni – da Il cimento dell’armonia e dell’invenzione
Concerto in mi magg. op. 8 n.1 RV269 per violino archi e basso continuo “La Primavera”
Concerto in sol min. op. 8 n.2 RV315 per violino archi e basso continuo “L’estate”
Concerto in fa magg. op. 8 n.3 RV293 per violino archi e basso continuo “L’autunno”
Concerto in fa min. op. 8 n.4 RV297 per violino archi e basso continuo “L’inverno”

Lo spettacolo, interamente dedicato a Vivaldi, vedrà la partecipazione del flautista Massimo Mercelli, attivo nelle più importanti sedi concertistiche al mondo, e del violinista Daniele Orlando, abile solista attualmente violino di spalla ne “I Solisti Aquilani” che in accompagneranno i due solisti nel concerto castelbassese.

P.zza Arlini, Castelbasso

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Musica 2015

Ramin Bahrami e i solisti aquilani

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30 luglio 2015
ore 21.30

Piazza Arlini

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in collaborazione con la Società della musica e del teatro “Primo Riccitelli”

Ramin Bahrami, pianoforte
Massimo Mercelli, flauto

J. S. Bach
Concerto Brandeburghese in si bem. magg. n. 6 BWV 1051
Concerto in re minore per pianoforte e archi BWV 1052
Concerto Brandeburghese in re magg. n. 5 BWV 1050
Concerto in fa minore per pianoforte e archi BWV 1056

S. Colasanti
Partita per flauto e orchestra
Il concerto castelbassese ospiterà il prestigioso pianoforte di Ramin Bahrami, uno tra i più importanti interpreti di Bach a livello internazionale, e del flauto di Massimo Mercelli. Ad accompagnare i due solisti, una tra le più importanti formazioni cameristiche, “I Solisti Aquilani” che combinano virtuosismo e interpretazione abbracciando diverse epoche musicali.

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Eventi 2015

Faust Di Maria Cristina Giambruno

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28 luglio 2015
ore 21.30

Piazza Belvedere

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Drammaturgia e regia: Maria Cristina Giambruno
Musiche: Cristian Carrara e I Solisti Aquilani
Direttore D’Orchestra: Flavio Emilio Scogna

 

Uno spettacolo dedicato a Faust, celebre protagonista di uno dei più conosciuti racconti popolari tedeschi che per soddisfare il suo bisogno di conoscenza, offre la sua anima al diavolo. Rappresentato nella cornice di Castelbasso, questo Faust apre all’irreale e all’indefinito attraverso danza, recitazione e musiche ma anche luci, spazi e drammaturgia sapientemente combinati. L’estetica è ricca di suggestioni cyberpunk con elementi classici nel linguaggio ma moderni nella scelta di scene e costumi.

Piazza Belvedere, Castelbasso

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Eventi 2015

Histoire du soldat

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27 luglio 2015
ore 21.00

Piazza Belvedere

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in collaborazione con Backstage on Stage

Di Ramuz – Stravinskij
Regia: Giorgio Barberio Corsetti
Direttore D’Orchestra: Marcello Bufalini

Ispirata al mito di Faust, l’opera fu composta da Igor Stravinskij nel 1918 su libretto di Charles Ferdinand Ramuz. Nello spettacolo proposto a Castelbasso si sono alternati teatro, balletto e musica da camera, il tutto in chiave contemporanea, attraverso un allestimento multimediale con una mappatura audio-video in cui le immagini e le proiezioni saranno mixate in maniera coordinata.

Piazza Belvedere, Castelbasso

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Didattica 2015

QUI NON SI CANTA AL MONDO DELLE RANE

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luglio-settembre 2015

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Visita guidata alla mostra con attività didattico-laboratoriale ispirata alla ricerca artistica delle opere esposte.

Visita guidata alla mostra con attività didattico-laboratoriale ispirata alla ricerca artistica di Gino De Dominicis (Ancona 1947-Roma 1998).

– “Se osservo l’invisibile”: per bambini dai 4 ai 7 anni (è richiesta la presenza dei genitori).

Partendo dalla citazione dell’artista «Nel mondo esistono e sono sempre esistite solo opere bidimensionali o tridimensionali; e alcune opere invisibili di Gino De Dominicis», l’incontro mira a far conoscere ai piccoli partecipanti i vari temi della ricerca artistica del maestro: l’invisibilità, l’immortalità, il mistero dell’origine, l’amore per cultura sumerica.

L’incontro si suddivide in due momenti:
1) visita didattica alla mostra del maestro De Dominicis: attraverso letture di approfondimento e dimostrazioni, i bambini osserveranno le opere e apprenderanno le tecniche artistiche adoperate dal maestro dagli anni ’60 agli anni ’90.
2) laboratorio: lavorando sul concetto dell’invisibilità, i bambini daranno spazio alla creatività realizzando il loro piccolo libro dell’invisibilità. Materiali adoperati: pennarelli, carta multicolore, fili colorati, bottoni.

Giorno martedì: 28 luglio – 4, 11, 18, 25 agosto, 1 settembre.
Ore 20.00. Palazzo Clemente, Castelbasso. Attività su prenotazione: € 4 a bambino (all’accompagnatore è richiesto il biglietto d’ingresso).
Tel: 0861.508000 – info@fondazionemenegaz.it

– “Gilgamesh e l’immortalità”: laboratorio per bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni.
L’incontro mira a far conoscere ai partecipanti i vari temi della ricerca artistica del maestro: l’invisibilità, rapporto spazio-tempo, il mistero dell’origine, l’amore per cultura sumerica, dando particolare risalto alla figura di Gilgamesh, re di Uruk, cui l’artista guarda per la produzione artistica dedicata al tema dell’immortalità.

L’incontro si suddivide in due momenti:
1) visita didattica alla mostra del maestro De Dominicis: attraverso letture di approfondimento e dimostrazioni, i bambini osserveranno le opere e apprenderanno le tecniche artistiche adoperate dal maestro dagli anni ’60 agli anni ’90. In particolare osserveranno: l’uso delle ombre e della foglia oro, l’uso della fotografia, i disegni di figure solenni: uomini con lunghi nasi e donne – proboscide.
2) laboratorio: ripercorrendo la storia di Gilgamesh, il leggendario re sumerico di Uruk, i ragazzi realizzeranno opere su carta: le gigantesche ombre di Urvasi e Gilgamesh. Materiali adoperati: matite, fogli multicolori, cartoncini dorati, fili colorati, pennarelli.

Giorno mercoledì: 29 luglio – 5, 12, 19, 26 agosto, 2 settembre.
Ore 21.00. Palazzo Clemente, Castelbasso. Attività su prenotazione: € 4 a bambino.
Tel: 0861. 508000 – info@fondazionemenegaz.it

La serata del giovedì è dedicata alla visita guidata con approfondimenti sulle mostre presenti nelle sale di Palazzo Clemente e Palazzo De Sanctis. Attraverso letture, citazioni e riflessioni sul contesto storico in cui si sono mossi e vivono tuttora gli artisti, si conosceranno le vite e le opere di: Gino De Dominicis (Ancona 1947-Roma 1998), Rosa Barba (Agrigento, 1972), Thomas Braida (Gorizia, 1982), Luigi Presicce (Porto Cesareo,1976), Agne Raceviciute (Klaipeda, 1988), Luca Vitone (Genova, 1964). Mostre a cura di Andrea Bruciati.

giorno giovedì: 30 luglio – 6, 13, 20, 27 agosto – 3 settembre.
Palazzo Clemente – Palazzo De Sanctis. Ore 21.00. È gradita la prenotazione.
Attività con biglietto d’ingresso alle mostre
Tel: 0861. 508000 – info@fondazionemenegaz.it

È possibile effettuare la visita alle mostre di Palazzo Clemente e Palazzo De Sanctis dal martedì alla domenica, dalle 19.30 alle 24.00.

Tel: 0861. 508000 – info@fondazionemenegaz.it

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Didattica 2015

ACCENDIAMO LA LUCE

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01 febbraio – 31 maggio 2015

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Opere della Collezione Fondazione Malvina Menegaz

La luce può fare tutto
Man Ray

La mostra “Accendiamo la Luce” presenta una selezione di opere della collezione della Fondazione Malvina Menegaz: un allestimento ideato per creare un percorso guidato che permetta agli studenti di riflettere sul tema della Luce. Tecniche, uso della luminosità, rapporto fra luci e ombre, linguaggio espressivo: sono questi soltanto alcuni degli elementi specifici che si andranno ad illustrare su ciascun artista presente in mostra e su ogni particolare tecnica scelta per la composizione artistica.

La mostra comprende, tra le altre, le opere di Carla Accardi, Mario Airò, Kengiro Azuma, Alberto Biasi, Enrico Benaglia, Alessandro Cannistrà, Ennio Calabria, Andrea Chiesi, Claudio Cori, Alberto Di Fabio, Francesco Ferlisi, Omar Galliani, Marcello Scuffi, Francesco Paolo Michetti, Marco Tirelli.
In occasione dell’esposizione i Servizi Educativi della Fondazione propongono alle scuole attività di visita e laboratorio. In mostra gli studenti si confrontano dal vero con le opere esposte, per conoscere poetica e tecnica e allenare capacità critica e di osservazione, mentre nel laboratorio rielaborano i contenuti e sperimentano attivamente attraverso il fare in prima persona.
Alle classi che partecipano ai percorsi educativi viene offerta la possibilità di associare, nel corso dello stesso appuntamento, una passeggiata guidata al borgo medievale di Castelbasso, con visita alla chiesa e ai resti delle fortificazioni dell’antico castello.

2015. Anno Internazionale della Luce.
Il 20 dicembre 2013 le Nazioni Unite nella LXVIII sessione dell’Assemblea Generale hanno proclamato il 2015 Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla luce. L’iniziativa adottata dall’ONU e sostenuta da organizzazioni scientifiche di tutto il mondo, intende promuovere una migliore comprensione del valore e della rilevanza scientifica, civile e culturale del ruolo della luce. L’Anno Internazionale incentrato sul tema della scienza della luce e delle sue applicazioni diviene, dunque, una straordinaria opportunità per accrescere la consapevolezza globale di come le tecnologie basate sulla luce offrono un contributo strategico per la promozione di uno sviluppo sostenibile e per il benessere globale.
Per questo motivo anche la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture ha deciso di presentare un’attività didattico-laboratoriale che possa avvicinare gli studenti al tema della luce quale elemento indispensabile per la vita dell’uomo e del pianeta Terra, allargando l’orizzonte agli usi che della luce fanno gli artisti nella realizzazione di un’opera d’arte: tecniche, linguaggi, gradienti di luminosità, effetto ombra.

Perché la Luce.
La luce pervade la nostra vita. Nulla di quello che ci circonda potrebbe esistere senza. Quasi ogni forma di vita che si è evoluta sul pianeta Terra ha estratto l’energia necessaria alla sua sopravvivenza dalla luce del Sole, oppure si è cibata di organismi in grado di farlo.
Vita sulla terra e luce formano un binomio sul quale vale la pena di fermarsi a riflettere ed è quindi benvenuta la decisione dell’ONU di dedicare il 2015 alla luce.
La Fondazione Malvina Menegaz, da sempre attenta all’organizzazione di eventi e di attività che promuovono la cultura e l’arte contemporanee, ha accolto l’invito dell’ONU e ha per questo deciso di aprire nuovamente le porte della sua Collezione privata per creare un percorso unico in cui la l’arte sposa la scienza, la conoscenza accompagna la curiosità, la creatività si accompagna allo spirito di osservazione.
Nasce così “Accendiamo la Luce”: un viaggio nelle opere d’arte fra luminosità e percezione visiva.

La Luce nell’arte.
Nell’arte è ben noto che la luce svolge un ruolo fondamentale. Essa rende possibile la percezione tridimensionale con le ombre, attribuisce qualità alle superfici mediante riflessi che le rendono smaglianti o vibranti di minute tessiture. Con la sua posizione rispetto all’oggetto o all’ambiente osservato crea giochi chiaroscurali che esaltano o annullano la modellazione dei volumi.
Con la sua ampiezza e potenza crea illuminazioni diffuse o concentrate, violente o delicate, che attribuiscono un carattere espressivo all’ambiente o all’opera. Con le sue dominanti cromatiche (calde nelle luci naturali, fredde in quelle artificiali) cambia radicalmente la percezione dei colori.
È quindi evidente che per qualsiasi artista la luce è una componente essenziale dell’elaborazione artistica; il linguaggio dell’artista o di intere fasi stilistiche e l’espressività delle opere sono decisamente caratterizzate dal ruolo della luce. In alcuni ambiti essa svolge un ruolo esterno, come
nell’architettura o nella scultura, dove l’artista modella volumi e superfici in modo da calibrarne l’impatto con una sorgente luminosa esterna. Nella pittura, invece, la luce diviene un elemento interno alla composizione, in cui possono apparire sorgenti luminose concentrate o diffuse, effetti luministici, tavolozze cromatiche di diversa luminosità e saturazione.
La mostra “Accendiamo la Luce” della Fondazione Malvina Menegaz, attraverso un percorso guidato fra una selezione di opere d’arte della Collezione privata, permetterà di osservare la funzione della luce e le molteplici forme a cui essa dà vita nella fase di creazione.

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA (classe prima)
visita alla mostra e laboratorio

Prima parte: Un percorso ideato per i più piccoli in cui l’aspetto didattico si associa a quello ludico. Durante la visita alla mostra gli alunni potranno riconoscere gli effetti della Luce nella composizione delle opere d’arte presenti e le forme che si possono ottenere in base alla fonte luminosa e all’oggetto illuminato.
Seconda parte: “i piccoli” saranno protagonisti di un laboratorio ispirato al tema della Luce e riporteranno a casa il “prodotto” realizzato.

SCUOLA PRIMARIA (dalla classe seconda fino alla quinta) e SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (prime, seconde e terze)
visita alla mostra e laboratorio

Prima parte: attraverso le opere presenti in mostra, gli alunni verranno guidati nella descrizione di quegli elementi visivi che concorrono alla definizione dell’opera come mondo visuale e dunque alla individuazione di un primo significato psicologico-percettivo. Una visita guidata che creerà un itinerario di osservazione, che metterà in evidenza le specifiche tecniche adoperate dagli artisti in rapporto all’uso della luce. Le tematiche di indagine saranno: struttura, colore, configurazione, segno, movimento, luce/ombra.
Seconda parte: gli alunni prenderanno parte ad un laboratorio ispirato al tema della Luce e riporteranno a casa “il prodotto” realizzato.

INFO

Le attività didattiche dedicate alla mostra “Accendiamo la Luce” hanno la durata di 2 ore e si svolgono su prenotazione dal lunedì al sabato, di mattina. Si possono accogliere contemporaneamente fino a 2 gruppi classe (max 25 studenti ogni gruppo). Il contributo economico per la visita guidata alla mostra e per il laboratorio è di 5 euro a studente. Per l’Istituto che organizzerà la visita per almeno 4 classi il contributo sarà pari a 4€ a studente, in caso l’adesione sia almeno di 8 classi il costo scenderà a 3 € a studente.
È possibile associare alla mostra, nel corso dello stesso appuntamento, una passeggiata guidata al borgo di Castelbasso della durata di 45 minuti, con il contributo di 1,00 euro a studente.

Informazioni e prenotazioni al numero 0861 50 80 00 (dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00 e 15:00-19:00).